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Visita alle Frecce Tricolori

10-03-2008

Visita alle Frecce Tricolori

Frecce Tricolori



Visita alle Frecce Tricolori

la consegna della targa al Gen. B.A. Massimo Montanari



Visita alle Frecce Tricolori

il gruppo in visita alla Alpi Aviation

  Se dal punto di vista meteorologico la giornata del 10 Marzo non è stata delle migliori, per il gruppo che si è recato in visita alla base aerea di Rivolto (Udine) è stata sicuramente indimenticabile. Qui ha sede la Pattuglia Acrobatica Nazionale, il team più prestigioso e numeroso al mondo, ambasciatore dell’immagine positiva del nostro Paese oltre che orgoglio e vanto per l’Italia intera. Per fare un esempio basti pensare che, dopo ogni esibizione all’estero, i prodotti italiani hanno normalmente per qualche mese un’impennata di vendite che mediamente raggiunge anche il 400 per cento. Il programma della giornata ha avuto inizio intorno alle 9.00 quando il pullman dell’associazione è stato accolto all’interno dell’aeroporto dal Maresciallo Antonio Diana dell’Ufficio Pubbliche Relazioni del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. Sbrigate le formalità di rito, ci si è recati  nei pressi della biga, una postazione che si trova esattamente al centro della linea di riferimento da dove il comandante delle Frecce Tricolori, in collegamento radio da terra, entra in contatto con il capoformazione e impartisce consigli e correzioni per rendere perfetta la prospettiva dell’osservatore al suolo e l’esecuzione delle manovre in volo. Mentre il M.llo Diana si prodigava nel rispondere alle più svariate domande, il solista della Pattuglia svolgeva il proprio programma acrobatico. Successivamente, le Frecce Tricolori in un’inusuale formazione di 6 velivoli (abitualmente la formazione è composta da 9 velivoli più il solista) decollavano per il loro primo volo di addestramento regalando a tutti i partecipanti uno spettacolo nello spettacolo fatto di professionalità e precisione. Prima del decollo il Gen. Massimo Montanari, un pezzo di storia aeronautica italiana con alle spalle oltre 14.000 ore di volo e 25 anni di Frecce Tricolori, ha raggiunto il gruppo dell’Aero Club Mantova presieduto dall’amico “Giampi” Sbarbada. La visita è proseguita nei pressi della linea di volo, dove il Comandante delle Frecce Tricolori, Maggiore Massimo Tammaro, ha  portato il suo personale saluto agli ospiti. Dopo il pranzo presso la mensa della base, la comitiva mantovana è stata raggiunta anche dal Cap. Simone Pagliani  e dal Cap. Mirco Caffelli, il pilota viadanese che da quest'anno è entrato ufficialmente nel Team con il numero 7. Grande emozione da parte di tutti quando Mirco è salito sul pullman e ha ringraziato per la visita rinnovando l’invito per l’apertura ufficiale della stagione fissata per il 1° Maggio. Scendendo dal pullman, il Cap. Caffelli è stato letteralmente assalito da tutti i mantovani presenti per concedere autografi e foto ricordo. Prima di lasciare l’aeroporto, l’assessore di Curtatone Luigi Gelati ha consegnato a nome dell’amministrazione comunale al Gen. Montanari la medaglia commemorativa della Antica Fiera delle Grazie e alle Frecce Tricolori il gagliardetto della Città di Curtatone, mentre il presidente Sbarbada ha donato due magnifiche targhe da parte dell’Aero Club Mantova in ricordo della visita e a suffragio del reciproco legame di amicizia. La gita in terra friulana è proseguita nel pomeriggio presso la Alpi Aviation di Pordenone, produttrice di aerei e di apparecchi ultraleggeri costruiti in legno. Qui la comitiva è stata accolta all’aviosuperficie della Comina (dove si affacciano i capannoni dell’azienda) dal Magg. Fausto Pittino, per molti anni addetto al controllo del traffico aereo della vicinissima base militare di Aviano, che ha fatto gli onori di casa. Successivamente è stata guidata in visita all’interno degli impianti produttivi da Corrado Rusalen, general manager della società e leader del prestigiosissimo “Pioneer Team”. Durante il viaggio di rientro a Mantova, l’euforia è stata coronata dalla coinvolgente simpatia e dalle travolgenti barzellette di Alfredo Facchini in arte “Frédon”, che ha preso parte con entusiasmo all’iniziativa regalando anche alcune splendide poesie dialettali, vere perle di cultura e amore per la propria terra.


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